Il Sigillo dei 144.000

Lesson 7

Il Sigillo dei 144.000

 

Lezione 7. Oggi parliamo del Sigillo dei 144 mila. Ci sono molte opinioni sui 144.000. Questi sono evangelisti?

Ebbene, la Bibbia in realtà non ci dice questo; anche se è stato ampiamente insegnato. Tuttavia, questo è ciò che sappiamo; prima che i 144.000 ci vengano presentati, Dio si prepara a scatenare la sua ira.

Ora diamo un’occhiata ad Apocalisse 7:1-3:

 

Dopo queste cose, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti della terra, perché non soffiasse vento sulla terra né sul mare né su alcun albero. Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente, e gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: «Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte i servi del nostro Dio”. Apocalisse 7:1-3.

 

Dopo queste cose, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti della terra, perché non soffiasse vento sulla terra né sul mare né su alcun albero. Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente, e gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: «Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte i servi del nostro Dio.

 

Cosa ci dice questo?

Questo ci dice che quando Dio riverserà la Sua ira, i suoi servi saranno protetti.

Dio non riverserà mai la sua ira sui suoi servi. Egli riverserà la sua ira sui suoi nemici.

Ora cosa impariamo? Impariamo dal versetto 4 che i 144.000 provengono dalle 12 tribù di Israele. Ascoltatelo:

 

Quindi udii il numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribú dei figli d’Israele”. Apocalisse 7:4.

 

Quindi udii il numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribú dei figli d’Israele.

Continua dicendoci, in questo passaggio, che c’erano esattamente 12.000 sigillati da ogni tribù.

Fermiamoci un momento, tuttavia, perché ci viene insegnato l’ira di Dio e anche questi 144.000 che vengono protetti dall’ira di Dio.

Quando si riverserà davvero l’ira di Dio?

Nella nostra ultima lezione, ne abbiamo parlato nel sesto sigillo. Voglio tornare lì per rinfrescare la nostra memoria. In Apocalisse 6:15-17:

E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?Apocalisse 6:15-17.

 

E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?

 

Quindi, è tempo che l’ira si sfoghi. Questo è il resoconto del sesto sigillo. È allora che il Cielo si divide come una pergamena; Gesù sta per apparire e gli uomini della terra che hanno vissuto ribelli contro Gesù Cristo ora hanno paura; perché capiscono che il tempo del loro giudizio è giunto e il tempo di versare l’ira di Dio.

Studiamo un po’ di più l’ira di Dio perché le coppe contengono l’ira di Dio. Ricordate, ci sono 7 sigilli, 7 trombe, 7 coppe. In Apocalisse 15:1 apprendiamo questo:

Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che avevano le ultime sette piaghe, perché con esse si compie l’ira di Dio. Apocalisse 15:1.

 

Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che avevano le ultime sette piaghe, perché con esse si compie l’ira di Dio.

 

Rendetevi conto. Nelle ultime 7 piaghe nelle coppe; sono le coppe, sono piene dell’ira di Dio. La prossima cosa che dobbiamo sapere allora è: chi sarà colpito dal versamento dell’ira di Dio?

Apocalisse 16:1 ci parla della prima coppa e ci dice chi sarà colpito. Questo è in realtà nei versi 1 e 2:

Poi udii una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le coppe dell’ira di Dio». Il primo andò e versò la sua coppa sulla terra, e un’ulcera maligna e dolorosa colpí gli uomini che avevano il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine”. Apocalisse 16:1-2.

 

Poi udii una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le coppe dell’ira di Dio».Il primo andò e versò la sua coppa sulla terra, e un’ulcera maligna e dolorosa colpí gli uomini che avevano il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine.

 

Notate! Sono gli uomini che avevano il Marchio della Bestia e che adoravano l’Anticristo e la sua immagine di governo globale.

Queste sono le persone su cui Dio riverserà la Sua ira!

Non riverserà la Sua ira sul Suo popolo, ma la riverserà su coloro che hanno giurato fedeltà all’Anticristo e hanno ricevuto il Marchio della Bestia.

Quindi è molto importante che lo capiamo.

Le coppe non colpiranno tutti.

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Lasciate che vi faccia un esempio. Ricordate, nell’Antico Testamento, quando le piaghe d’Egitto furono riversate sugli egiziani, gli israeliti vivevano lì ma le piaghe non li toccarono.

Inoltre le piaghe erano localizzate, non coprivano il mondo intero; così sarà anche per le coppe che saranno sparse sulla terra.

Ora, indaghiamo. Cosa sappiamo veramente dei 144.000?

 

Abbiamo 5 indizi sull’identità dei 144.000.

Questi 5 indizi sono contenuti in Apocalisse 14:1,3-4:

Poi vidi l’Agnello che stava in piedi sul monte di Sion, e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulle loro fronti Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti ai quattro esseri viventi e davanti agli anziani; e nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, i quali sono stati riscattati dalla terra. Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne; sono infatti vergini. Essi sono quelli che seguono l’Agnello, dovunque egli va; essi sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizie a Dio e all’Agnello. Apocalisse 14:1, 3-4.

Poi vidi l’Agnello che stava in piedi sul monte di Sion, quando vediamo l’agnello, quasi sempre si riferisce a Gesù Cristo. Così vide Gesù Cristo in piedi sul monte Sion, e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulle loro fronti, indizio numero uno, essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti ai quattro esseri viventi e davanti agli anziani; e nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, i quali sono stati riscattati dalla terra, quindi cantano una nuova canzone, sono redenti. Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne; sono infatti vergini. Essi sono quelli che seguono l’Agnello, dovunque egli va; quindi dovunque vada Gesù vanno; le loro vite sono centrate su di Lui e vivono le loro vite in armonia con Lui, essi sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizie a Dio e all’Agnello.

Quindi esaminiamo gli indizi. I 144.000 hanno il nome del padre sulla fronte. Due, cantano una nuova canzone. Tre, sono vergini spirituali, non contaminate dalle donne.

 

Ora, fermiamoci un attimo per assicurarci di aver capito bene. Quando dice che sono vergini e incontaminate dalle donne. Ciò non significa che il matrimonio sia disonorevole. La Bibbia insegna che non è bene che l’uomo sia solo.

E Dio fece per l’uomo, una donna, una compagna.

Alcune persone hanno insegnato che questo ci sta dicendo che il matrimonio è in qualche modo qualcosa di inferiore respetto a una persona che non si sposa. Tuttavia, questo non può essere vero perché anche Gesù stesso finirà per sposarsi. La Bibbia dice che Egli prenderà per Sé una Sposa.

Quindi la purezza spirituale è il fatto che non sono scesi a compromessi con Satana o con il mondo. Questo è un linguaggio simbolico. Sono vergini spirituali.

Così pure sono redenti, e sono primizia per Dio e per l’Agnello. Ora quelli sono i 5 grandi indizi sull’identità dei 144.000.

Ora, voglio che vediamo gli indizi che ci danno e i segni di identificazione che ci danno per la chiesa.

La Bibbia dice che i membri della chiesa hanno il nome di Dio sulla fronte.

Apocalisse 21:27, capitolo 22 e versetto 4:

E nulla d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità vi entrerà mai, ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello”. Apocalisse 21:27.

 

“Essi vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla loro fronte“. Apocalisse 22:4.

E nulla d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità vi entrerà mai, ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello”. Sono loro che possono entrare nella Nuova Gerusalemme se hanno i loro nomi nel libro della vita dell’Agnello. Essi vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla loro fronte.

Ora questo si riferisce chiaramente alla chiesa. E dice che la chiesa ha sulla fronte il nome dell’Agnello. Così, quando il nostro nome è scritto nel libro della vita dell’Agnello, il suo nome è scritto sulla nostra fronte. Secondo, le Scritture ci dicono che la chiesa canta un nuovo cantico.

Apocalisse 5:9-10:

E cantavano un nuovo cantico dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato ucciso, e col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e ci hai fatti re e sacerdoti per il nostro Dio, e regneremo sulla terra». Apocalisse 5:9-10.

 

E cantavano un nuovo cantico dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato ucciso, e col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione, questi non sono i 144.000. Questi provengono da ogni tribù, popolo, nazione e lingua. E la Bibbia dice: “Cantano un cantico nuovo e sono redenti”. E poi nel versetto 10, ci dice: e ci hai fatti re e sacerdoti per il nostro Dio, e regneremo sulla terra.

Quindi sappiamo da questo che la chiesa è redenta. Sappiamo anche che i membri della chiesa sono vergini spirituali. 2 Corinzi 11:2:

Io sono infatti geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a uno sposo, per presentarvi a Cristo come una casta vergine». 2 Corinzi 11:2.

L’apostolo Paolo scrisse e disse: Io sono infatti geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a uno sposo, per presentarvi a Cristo come una casta vergine.

Ancora una volta vediamo che questa verginità parla di purezza spirituale. Poi le Scritture ci dicono che la chiesa è composta dalle primizie. Giacomo 1:18:

Egli ci ha generati di sua volontà mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature“. Giacomo 1:18.

Egli ci ha generati di sua volontà mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.

Quindi confrontiamo. Abbiamo questi indizi per i 144.000 e abbiamo la descrizione della chiesa. Entrambi hanno il nome del padre sulla fronte. Entrambi cantano una nuova canzone. Sono entrambe vergini spirituali. Sono entrambi riscattati. Ed entrambi sono primizia per Dio e per l’Agnello.

Da questo sappiamo quindi che i 144.000 fanno parte della chiesa.

Guardiamo ora alla Nuova Gerusalemme. C’è un intero capitolo; Apocalisse 21 dedicata alla Nuova Gerusalemme. Nel versetto 2 del capitolo 21 leggiamo:

 

E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo“. Apocalisse 21:2.

E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.

La Nuova Gerusalemme è la Sposa!

Quindi questa è una città letterale? È una città spirituale? Scopriamolo. La Scrittura dice che la Nuova Gerusalemme è la moglie dell’Agnello.

Apocalisse 21:9-10:

Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene delle ultime sette piaghe, e parlò con me, dicendo: «Vieni, ti mostrerò la sposa, la moglie dell’Agnello». E mi trasportò in spirito su di un grande ed alto monte, e mi mostrò la grande città, la santa Gerusalemme che scendeva dal cielo da presso Dio». Apocalisse 21:9-10.

Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene delle ultime sette piaghe, e parlò con me, dicendo: «Vieni, ti mostrerò la sposa, la moglie dell’Agnello». E mi trasportò in spirito su di un grande ed alto monte, e mi mostrò la grande città, la santa Gerusalemme che scendeva dal cielo da presso Dio.

Quindi, la Scrittura ci insegna che la Santa Gerusalemme è la chiesa; ecco il passaggio. Ebrei 12:22-23:

Ma voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, che è la Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’assemblea universale e alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti”. Ebrei 12:22-23.

Ma voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, che è la Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’assemblea universale e alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti.

Notate che dice: “Siete venuti all’assemblea universale dei primogeniti e la chiama la Nuova Gerusalemme. Quindi, la chiesa è la Nuova Gerusalemme!”

Cosa capiamo allora?

C’è una città fisica di Gerusalemme nella terra di Israele, sul Mar Mediterraneo.

E poi c’è la città spirituale di Gerusalemme, la chiesa. La Bibbia ci dice: “Voi non sapete che i vostri corpi sono il tempio dello Spirito Santo. Voi siete il tabernacolo di Dio”.

Dio non abita più in templi fatti con le mani, ma i vostri corpi sono la dimora di Dio Onnipotente.

 

Quindi abbiamo una Gerusalemme fisica e c’è una Gerusalemme spirituale, non una città fisica ma una Gerusalemme spirituale.

Ora, notiamo che le 12 tribù fanno parte della Nuova Gerusalemme. Apocalisse 21:12:

Essa aveva un grande ed alto muro con dodici porte, e alle porte dodici angeli, e su di esse dei nomi scritti che sono i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele». Apocalisse 21:12.

Essa aveva un grande ed alto muro con dodici porte, e alle porte dodici angeli, e su di esse dei nomi scritti che sono i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele.

 

Mentre Giovanni aveva questa visione della Nuova Gerusalemme, vide che aveva 12 porte; 3 sul lato nord, 3 sul lato est, 3 sul lato sud, 3 sul lato ovest. E c’erano nomi scolpiti su ciascuna di queste porte. I nomi delle 12 tribù d’Israele.

Inoltre, nella descrizione della Nuova Gerusalemme, i nomi dei 12 apostoli sono nelle 12 fondamenta. Il versetto 14 del capitolo 21 dice questo:

Il muro della città aveva dodici fondamenti, e su quelli erano i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello“. Apocalisse 21:14.

Il muro della città aveva dodici fondamenti, e su quelli erano i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

La Scrittura ci dice che la chiesa è edificata sugli apostoli e sui profeti. Efesini 2:20:

Edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesú Cristo stesso la pietra angolare“. Efesini 2:20.

 

Edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare.

 

Tutto questo è una descrizione spirituale del piano di Dio per i tempi. E notate, Gesù Cristo è la pietra angolare principale.

Quando si progetta una pietra angolare; è la prima cosa che viene appoggiata e tutto deve essere allineato con quella pietra angolare.

Quando prendiamo tutte le misure; tutto deve essere in perfetto allineamento con quella pietra angolare affinché l’edificio possa stare in piedi.

Vediamo ora le misure della Nuova Gerusalemme. Apocalisse 21:15-17:

E colui che parlava con me aveva una canna d’oro, per misurare la città, le sue porte e il suo muro. La città era a forma quadrangolare, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era di dodicimila stadi; la sua lunghezza, larghezza e altezza erano uguali. Misurò anche il muro ed era di centoquarantaquattro cubiti, a misura di uomo, cioè d’angelo». Apocalisse 21:15-17.

E colui che parlava con me aveva una canna d’oro, per misurare la città, le sue porte e il suo muro. La città era a forma quadrangolare, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era di dodicimila stadi; la sua lunghezza, larghezza e altezza erano uguali. Misurò anche il muro ed era di centoquarantaquattro cubiti, a misura di uomo, cioè d’angelo.

Aspetta, ecco di nuovo questa cifra di 144. Questo ha qualcosa a che fare con i 144.000 che sono stati sigillati?

Poiché ora sappiamo che la Nuova Gerusalemme è un’entità spirituale, non una città fisica; e ora appare questo numero. Abbiamo già mostrato che i 144.000 fanno parte della chiesa e abbiamo già mostrato che la Nuova Gerusalemme è la Sposa che è la chiesa. Ora, è come se tutti i pezzi del puzzle si stessero unendo. E notate anche, dice che un lato della città era di 12.000 cubiti e c’erano 12 fondamenta.

Quindi 12 fondamenta per 12.000 equivalgono a 144.000.

Quindi 144.000 è un numero letterale o è simbolico?

 

Non sono sicuro di poter rispondere in modo definitivo a questa domanda per voi oggi. Ma notate che in Apocalisse 7 dovettero essere sigillati 12.000 da ciascuna tribù; anche se alcune tribù sono più piccole e altre più grandi. Allora perché Dio ne avrebbe 12.000 da una piccola tribù e 12.000 dalla tribù più grande, a meno che questo numero non sia simbolico?

Ebbene, potremmo non saperlo in modo assolutamente positivo. Tuttavia, mi sembra che 144.000 sia un numero simbolico e quando descrive la Nuova Gerusalemme, la descrive come lunga 12.000 cubiti e alta 12 piani, 12 volte 12.000 = 144.000. E ricordate, tutto quanto descrive la Sposa! “Vieni, ti mostrerò la Sposa la moglie dell’Agnello ed egli mi mostrò la Nuova Gerusalemme”.

Ora, stiamo lasciando il capitolo 7, versetti da 1 a 8, e andiamo ad Apocalisse 7:9, perché ora abbiamo un altro gruppo di persone, una grande moltitudine davanti al trono. Ascoltatelo:

Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all’Agnello». Apocalisse 7:9-10.

Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, non mette un numero qui, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue; non provengono dalle 12 tribù d’Israele, ma da tutte le tribù, da tutti i popoli, da tutte le nazioni, da tutte le lingue, questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all’Agnello.

 

Quindi abbiamo questa grande moltitudine che nessuno può contare, di tutte le nazioni e di tutti i popoli. Sono vestiti con abiti bianchi; e poi Giovanni rimase perplesso: “che cosa significa?”. Perché l’intero libro dell’Apocalisse è in simboli. Quindi, Giovanni sta scrivendo quello che sta vedendo ma non sta capendo quello che sta vedendo. Ci stiamo preparando a scoprire chi sono queste persone in Apocalisse 7:13-14:

Poi uno degli anziani si rivolse a me, dicendo: «Chi sono costoro che sono coperti di bianche vesti, e da dove sono venuti?». Ed io gli dissi: «Signore mio, tu lo sai». Egli allora mi disse: «Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello. Apocalisse 7:13-14.

Giovanni parlando: Poi uno degli anziani si rivolse a me, dicendo: «Chi sono costoro che sono coperti di bianche vesti, e da dove sono venuti?». Da dove vengono? Ed io gli dissi: «Signore mio, tu lo sai». Egli allora mi disse: «Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.

L’unico modo in cui le nostre vesti possono essere bianche è se le abbiamo lavate nel Sangue dell’Agnello!

Quindi, queste persone sono state redente. Avevano sperimentato la salvezza di Gesù Cristo. Avevano lavato le loro vesti nel Sangue dell’Agnello.

Ora, Apocalisse 7 descrive la chiesa ebraica, i 144.000 e la chiesa gentile di ogni tribù, moltitudine, nazione e lingua. E li rappresenta insieme nel capitolo 7 tra il 6° e il 7° sigillo.

Questo sembra dire, al tempo della fine, al tempo del 6° sigillo e del 7° sigillo, che è il tempo della seconda venuta; sembra dirci che ci sarà una chiesa ebraica e una gentile che coesisteranno insieme, proprio come gli ebrei e i gentili erano insieme nella chiesa primitiva.

Ora, c’è molta enfasi riguardo sia ai 144.000 che fanno parte della chiesa che alla chiesa dei gentili in entrambi i casi, ci viene data la prova che le persone devono essere sigillate per far parte del Regno di Dio.

Quindi la domanda è: come siamo sigillati?

Efesini 1:13 ci dice:

 

In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa.” Efesini 1:13.

 

In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, nell’evangelo, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa.

 

La Scrittura ci insegna, lo Spirito Santo ci sigilla. Efesini 4:30 ci dice:

E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.” Efesini 4:30.

E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.

Quindi, siamo sigillati con lo Spirito Santo!

Si parla molto qui di ebrei o gentili. Però non importa. Cosa rende una persona un ebreo agli occhi di Dio?

Romani 2:28-29 ce lo dice. L’apostolo Paolo scrivendo disse:

«Infatti il Giudeo non è colui che appare tale all’esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente, e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, e non nella lettera; e d’un tal Giudeo la lode non proviene dagli uomini, ma da Dio” Romani 2:28-29.

Infatti il Giudeo non è colui che appare tale all’esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente, spiritualmente, e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, e non nella lettera; e d’un tal Giudeo la lode non proviene dagli uomini, ma da Dio.

 

Quindi, non siamo ebrei per lignaggio carnale, ma per lignaggio spirituale.

La Bibbia ci dice che siamo figli di Abramo se abbiamo la fede di Abramo. Quindi, non si tratta di essere in grado di far risalire il nostro lignaggio fisico ad Abramo; si tratta della nostra fede in Gesù che era il seme promesso di Abramo e attraverso Gesù siamo figli di Abramo; La Scrittura ci lo insegna varie volte.

Ora, parlando di essere spiritualmente circoncisi e spiritualmente sigillati; Colossesi 2:10-12 ci dice come questo accade:

E voi avete ricevuto la pienezza in lui, essendo egli il capo di ogni principato e potestà, nel quale siete anche stati circoncisi di una circoncisione, fatta senza mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, mediante lo spogliamento del corpo dei peccati della carne: essendo stati sepolti con lui nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. Colossesi 2:10-12.

E voi avete ricevuto la pienezza in lui, essendo egli il capo di ogni principato e potestà, nel quale siete anche stati circoncisi di una circoncisione, fatta senza mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, di cosa si parla? bene, continua a spiegare; circoncisione senza mani, ma è la circoncisione di Cristo e poi Paolo prosegue, mediante lo spogliamento del corpo dei peccati della carne: essendo stati sepolti con lui nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti.

Quindi nel Nuovo Testamento, quando siete battezzati nel nome di Cristo, questa è la vostra circoncisione spirituale!

Quindi, è una circoncisione, non nella carne ma nel cuore.

 

Ora, questo è così interessante perché quando l’apostolo Paolo, nel 19° capitolo degli Atti, andò a parlare con alcuni uomini di Efeso; trovò dei discepoli e, appena li trovò, fece loro subito una domanda: avete ricevuto lo Spirito Santo da quando avete creduto?

Cosa stava dicendo veramente?

Siete stati sigillati dallo Spirito Santo?

E loro risposero: ‘non abbiamo sentito che esista qualcosa come lo Spirito Santo.

Paolo disse, beh, credo che farei meglio a tornare un pò in dietro allora. Come siete stati battezzati? Capite l’importanza del Battesimo?

E dissero, beh, siamo stati battezzati con il battesimo di Giovanni.

E Paolo disse; Ebbene, Giovanni battezzò semplicemente per pentimento dicendo alle persone che avrebbero dovuto credere in Colui che sarebbe venuto dopo di loro, Colui che è Cristo Gesù.

E quando udirono queste cose, furono battezzati nel nome di Gesù Cristo e Paolo impose loro le mani e ricevettero il dono dello Spirito Santo.

Così, hanno ricevuto la circoncisione spirituale e poi sono stati sigillati.

Quindi, riceviamo la circoncisione spirituale quando veniamo battezzati e siamo sigillati quando riceviamo il dono dello Spirito Santo!

Quindi, se vogliamo essere nella Nuova Gerusalemme, la chiesa, la Sposa, Gesù ha detto che se una persona non è nata di nuovo, non può entrare nel Regno di Dio.

Nicodemo rispose: “che cosa significa”?

Gesù disse: “se non siete nati d’acqua e di spirito, se non siete nati mediante il battesimo in acqua, che è la circoncisione spirituale, e se non siete nati ricevendo il dono dello Spirito Santo, cioè quando siete sigillati; non potete entra nella Nuova Gerusalemme.

Tutto combacia e ha perfettamente senso.

Tutti noi vogliamo far parte di quella Nuova Gerusalemme; la Sposa, perché là ci uniremo al nostro Sposo, Gesù Cristo.

“Vieni, ti mostrerò la sposa, la moglie dell’Agnello”, e mi mostrò la Chiesa, la Nuova Gerusalemme.